top of page

L'Irpinia

L'Irpinia è percorsa in gran parte dall'Appennino meridionale. Due sono le catene montuose principali, quella del Partenio e quella del Terminio, potendosi considerare loro diramazioni le altre formazioni montuose secondarie. Fra queste giogaie e le loro diramazioni sono compresi i bacini del Calore, dell'Ofanto e del Sele.
L'Appennino divide l'Irpinia in due versanti: il versante di sud-ovest e quello di nord-est, il primo porta le sue acque nel Tirreno, il secondo nell'Adriatico.

In Irpinia sorgono numerosi castelli che potrete avere il piacere di visitare insieme ai borghi che li ospitano, facilmente raggiungibili pur restando al di fuori del caos cittadino.

Tra le dinastie che segnarono la storia dell’Italia meridionale, i Normanni hanno lasciato una testimonianza gradita almeno dal punto di vista artistico e architettonico.

​

Il più noto è senz'altro il Laceno, situato a sud est di Bagnoli sul monte che porta lo stesso nome. Sono non pochi i problemi per il mantenimento dello spazio d'acqua, molto ridotto rispetto ai tempi passati, e per giunta alimentato artificialmente;
    il Dragone si trova tra i monti che circondano l'altopiano di Volturara, all'altezza di 160 metri s.l.m., che d'inverno sembra un vero lago, ma d'estate le acque scompaiono in un baratro, chiamato "Bocca del Dragone". In tale periodo dell'anno, il suo letto diventa un prato naturale;
    l'Ansanto, volgarmente detto la Mefita, tra Rocca S. Felice, Villamaina e Frigento, più che un lago è una mefite, da cui esalano gas solforosi, che talvolta eruttano sibilando.

Il Goleto, il SS.Salvatore, San Gerardo, Montevergine, S.Francesco a Folloni

 

bottom of page